Come funziona la richiesta di connessione alla rete di un parco fotovoltaico? TICA & STMG

Esempio TICA

La richiesta di connessione alla rete è uno dei passaggi chiave dello sviluppo di un parco fotovoltaico.

Va fatta a ENEL Distribuzione, la società che gestisce la distribuzione in media tensione (fino a 35kV).

ENEL, che ha cambiato qualche anno fa il suo nome in E-Distribuzione, fornisce a chiunque voglia connettersi con un nuovo impianto un preventivo di connessione – un documento che riassume quale è la soluzione tecnica e quali sono i costi associati.

Questa richiesta (ed il relativo preventivo) vengono a volte colloquialmente chiamati con gli acronimi TICA (da “Testo Integrato delle Connessioni Attive”, il documento dell’Autorità per le reti elettriche che regola il processo) o STMG (da “Soluzione Tecnica Minima Generale”, il documento che riassume come ci si allaccerà alla rete esistente).

La richiesta viene fatta attraverso il Portale Fornitori di E-Distribuzione, la piattaforma online nella quale devono registrarsi i produttori di corrente elettrica.

È necessario allegare alla richiesta una serie di documenti che definiscono il progetto (posizione dell’impianto, diritti sul suolo, diagramma unifilare, potenza nominale dell’impianto e all’uscita dell’inverter, etc.).

Ha un costo di qualche migliaio di euro (il numero esatto dipende dalle dimensioni del parco fotovoltaico in MW).

La connessione dei parchi fotovoltaici di piccola e media taglia (fino a 5 MW) avviene in media tensione. Esiste un intervallo nel quale il parco potrebbe connettersi sia in media che in alta tensione (fino a 10 MW). Parchi più grandi si collegano invece in alta tensione.

La risposta di E-Distribuzione arriva usualmente in due o tre mesi.

Se si sceglie di accettare il preventivo fornito da E-distribuzione si hanno 45 giorni per pagare il 30% dell’importo dovuto.

Sarà inoltre necessario caricare la documentazione richiesta sul Portale Fornitori (ad esempio, la ricevuta del pagamento e l’accettazione delle regole di E-Distribuzione).

È importante sottolineare come nelle fasi iniziali dello sviluppo di un progetto non sia possibile determinare con certezza i costi di connessioni.

Questo avviene perché la posizione delle linee di media tensione non è pubblicamente disponibile.

Inoltre, anche se lo fosse (o se visitando la zona si vedesse una linea di media tensione esistente nei pressi del progetto) non si può essere sicuri che la linea abbia capacità sufficiente per evacuare l’energia prodotta dall’impianto.

L’unico modo di confermarlo è attendere la risposta ufficiale di ENEL.

Se la connessione è estremamente costosa purtroppo potrebbe non essere possibile continuare con il progetto (potrebbe cioè essere antieconomico).